Pellegrini in Egitto

Monsignor Giusti, in viaggio in Egitto, insieme ad alcuni pellegrini, accompagnato da don Beniamino Surial, sacerdote egiziano copto cattolico che risiede periodicamente in Diocesi, ha inviato il resoconto dei primi giorni di viaggio. 

Il pellegrinaggio nella terra santa di Egitto ha preso il suo avvio e si è mosso sui primi luoghi visitati dalla Santa famiglia. Essi si trovano al nord dell’Egitto vicino ad Alessandria di Egitto. Oggi sono conosciuti con il nome dei santi monaci che hanno costruito sulle grotte abitate dalla sacra famiglia durante la loro fuga da Erode.
Prima vi hanno costruito delle chiese e poi dei monasteri come uno di quelli visitati dal gruppo e dedicato a di San Macario.
Essi sono carichi di storia, di drammi, di martirio per la fede. Nei secoli la comunità cristiana dell’Egitto ha attraversato mille tempeste. Dal seicento d.C. ad oggi gli antichi egizi sono ospiti a volte non sempre graditi, a casa loro.

La comunità cristiana copta è diffusa in tutto il paese, soprattutto al nord, intorno all’antica città di Alessandria di Egitto, che fu sede dell’evangelista Marco prima e di padri della chiesa e martiri come San Clemente o il grande Attanasio o Sant’Antonio abate. L’Egitto è la culla del monachesimo e visitando questi antichi monasteri ritroviamo l’imprinting delle grandi abazie benedettine conosciute in Italia. La visita ai luoghi santi si è alternata con l’abbagliante incontro con le Piramidi nel parco archeologico di Giza.

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